Ecopedagogia è una parola nuova, ma è qualcosa di cui dovremmo prendere consapevolezza con una certa urgenza.
Davanti ad un declino ecologico ormai conclamato e riconosciuto come evidente dalla stragrande maggioranza della gente, ci si domanda quale sia il miglior modo per sviluppare o risvegliare la capacità di compiere scelte ragionate e consapevoli che siano dotate di un grado di armonia con l’ambiente naturale perlomeno soddisfacente.
Si stanno conducendo decine e decine di studi a riguardo e si è addirittura arrivati a parlare di una vera e propria “intelligenza ecologica”, una forma di intelligenza propria dell’individuo che è fondata sull’empatia e agisce mettendo a sistema l’intelligenza emotiva e quella sociale.
Intelligenza emotiva e intelligenza sociale danno vita ad un’intelligenza ecologica empatica e duratura
Queste due espressioni di intelligenza – quella emotiva e quella sociale, legate assieme, rendono agibili alcune pratiche indispensabili nei processi educativi.
Lo psicologo David Goleman ne ha studiate diverse, fra cui: sviluppare empatia per tutte le forme di vita, valorizzare l’interconnessione degli esseri viventi, aumentare la conoscenza degli impatti che le scelte quotidiane e i comportamenti degli individui hanno sull’ecosistema, predire tali impatti attraverso il principio di precauzione, capire come la natura sostiene la vita.
È nel loro insieme che queste azioni vanno a formare un nucleo empatico allargato che accorda alla conoscenza della natura una centralità pronunciata nello sviluppo dell’intelligenza.
Comprendere questi fondamenti, impone di aggiornare il proprio approccio pedagogico alle evidenze scientifiche, nonché ai tempi odierni che richiedono un contributo collettivo non solo nelle azioni ecologiste dirette, ma anche in quelle indirette, come educare all’ecologia le generazioni future.
Ecopedagogicamente all’avanguardia
The Giving Tree, brand del Gruppo FRASI che si occupa di erogare formazione all’infanzia con oltre 15 sedi in tutta Italia, ha fatto propria la missione ecologista già da prima che questa fosse mainstream.
Crediamo profondamente, come gruppo e come individui, nell’effetto domino virtuoso che si può generare quando normalizzi i concetti di riciclo, di riuso e di naturale con del bambini di appena 3 anni.
È in quel momento che ecopedagogicamente si forgiano i valori alla base degli adulti del domani.
È in quel momento che sentiamo ancora più nostro l’obiettivo ambizioso che come Gruppo ci siamo dati: formare per cambiare il mondo, una persona per volta.